L’archivio dell’Inquisizione di Pisa è un nucleo documentario di straordinaria ricchezza per la conoscenza degli uomini e della società di questa porzione di Toscana. Esso offre l’opportunità di ascoltare a viva voce le testimonianze di un mondo sotterraneo che solo nelle carte giudiziarie trova una diretta espressione. Il fondo pisano mostra i segni prepotenti d’interventi archivistici invasivi che hanno snaturato la sua originaria fisionomia, necessitando a tutt’oggi di un profondo e attento lavoro d’interpretazione che escluda letture incomplete. Questo contributo vuole presentare i risultati di una prima analisi del nucleo e porre le basi per la discussione delle principali questioni archivistiche riscontrate e affrontate.
The Inquisition fond stored in Pisa is a documentary complex of extraordinary importance in the urban cultural environment not only referred to Pisa city but to the entire Tuscany land. It does offer the opportunity to read through juridical ecclesiastic records the evidence of an underground world rarely testified by other types of sources. In the past years the archival fond has been badly arranged and therefore shows signs of that invasive intervention that distorted its original appearance: it definitively needs a deep and attentive interpreting work finalised to exclude all misunderstanding and inconsistent readings. This paper aims to present the results of a preliminary analysis of this complex and to invite the scientific community to participate and contribute to issues and questions here addressed and identified.