Avanti popolo si torna a Livorno

Avanti popolo si torna a Livorno

È come ritrovare un vecchio compagno che se ne è andato nei libri di storia. Falce e martello, pugni alzati, le bandiere rosse a sventolare sotto i palchi dei comizi. Come sfogliare un album quando a casa vengono i parenti: guarda qui Matteotti, l’attentato a Togliatti, l’Internazionale, ti ricordi l’Urss, Berlinguer e il compromesso storico, i grandi cortei della classe operaia e l’eurocomunismo? Per Livorno, sarà un po’ come farsi ridare il cuore dopo un trapianto. Caro Pci, bentornato lì dove la storia è cominciata un giorno del gennaio del 1921 con Bordiga e i suoi che chiudevano la porta del teatro Goldoni lasciando dentro soltanto la componente socialista.

Le immagini della mostra

Foto e filmati, ma anche manifesti, spille e propaganda, documenti ripescati dagli archivi (in touch screen e comodi formati digitali), volantini ciclostilati e annunci del tipo “compagni e compagne…”. C’è un pezzo di storia del Paese, ma anche una sezione del passato rosso della Toscana e di Livorno.

di LAURA MONTANARI

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