Scalfari si racconta, tra filosofia e rimpianto per gli amici scomparsi

Scalfari si racconta, tra filosofia e rimpianto per gli amici scomparsi

Luca Zingaretti e Eugenio Scalfari

SIENA – Il rimpianto per gli amici che non ci sono più, le riflessioni sulla mancanza di un lessico per scrivere di filosofia, la curiosità intellettuale che guida un percorso di vita, lungo e ricco di incontri. Eugenio Scalfari si racconta alla Festa del documentario di Siena, ospite di Luca Zingaretti che l’ha invitato per parlare del suo ultimo libro “Scuote l’anima mia Eros” insieme ad Alberto Asor Rosa. La sala del Complesso di Santa Maria della Scala è stracolma, l’applauso che l’accoglie degno di una rockstar. “Ho saputo solo stamattina racconta il fondatore di Repubblica – che saremmo venuti qui, in questo luogo che una volta era l’ospedale della città e dove sono entrato – per la prima e ultima volta – quando Italo Calvino stava agonizzando. Ricordo che insieme a Bernardo Valli ci fermammo nella sala d’attesa, non ci fecero entrare, Italo morì due o tre giorni dopo. Non nascondo che questa cosa mi tocca da vicino”.

Repubblica

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