11 aprile 2012 — pagina 53 sezione: CULTURA
«Voglio vedere del Manet! e sentire dell’ Offenbach», gemeva Claude Debussy da Roma dove era giunto nel 1886 come borsista dell’ Accademia di Francia. Il musicista allora ventiquattrenne aveva trovato il soggiorno a Villa Medici estremamente deprimente e non vedeva l’ ora di tornare a Parigi. Per potere realizzare la sua vocazione non cercava ispirazione nelle bellezze del passato, aveva bisogno di vivere nel presentee confrontare le proprie idee con quelle degli artistia lui contemporanei.