Maurizio Bettini, Contro le radici. Tradizione, identità, memoria, il Mulino, 2011, pp. 107. Euro 10,00

Maurizio Bettini Contro le radici

 

Questo libro è un testo utilissimo, una guida sul piano pedagogico e culturale. Aiuta a sviscerare alcune nozioni riposizionandole nel loro vero contesto. Un’opera che esamina in modo lucido e critico i miti dell’identità e le sue trappole ideologiche e politiche. L’Autore si chiede giustamente se si può appartenere a una tradizione senza esserne prigionieri. Oppure immaginare la costruzione della propria identità senza usare la metafora delle radici. Con l’Autore ci interroghiamo sul significato e il peso di ciascuna di queste parole. Le parole sono importanti quando ci sono di mezzo termini come tradizione, miti, identità e radici. Argomenti estremamente sensibili e soprattutto soggetti a manipolazioni politica e ideologica. Interrogare le radici, la tradizione, l’identità e la memoria significa interrogarsi sul mito come costruzione ideologica e politica di queste nozioni cariche di significati vari e complessi, ad esempio la parte emotiva e psicologica e il loro ruolo nel processo intricato che le ha formato e plasmato. Nell’era del mondo globalizzato, assistiamo alla cancellazione delle diversità a favore di un pensiero unico. É necessario mettere ordine nell’uso e nell’abuso di queste parole in un contesto di sregolatezza intellettuale, morale, politico, sociale e soprattutto di difficoltà economica.

La requisitoria dell’Autore aiuta il lettore a districarsi fra argomenti e concetti apparentemente difficili ma ragionati ed articolati in modo chiaro e limpido che facilitano la lettura di questo testo e lo rendono appassionante da tutti i punti di vista.

Ahmed Habouss

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