La forza del Leopardo fatevi conquistare da un vero noir

«Qualcuno le aveva detto che il leopardo è talmente silenzioso da riuscire ad avvicinarsi di soppiatto al buio, a regolare il proprio respiro su quello della preda. Trattiene il fiato quando tu trattieni il fiato». A volte, come con gli sguardi, basta un dettaglio: una luce particolare, una frase (che è di libri che stiam parlando) nelle prime pagine per capire che si è incontrato l’ autore giusto. Quello che ti manca la sera, quando hai finito di leggerlo e non ti tiene più compagnia lì sul comodino. Le recensioni (soprattutto inglesi, dove è molto amato) lo annunciano come il nuovo Stieg Larsson. Sbagliato: Jo Nesbø è meglio. È diverso. E il suo Leopardo regala un eroe destinato a lunga vita nelle nostre librerie: l’ agente dell’ anticrimine Harry Hole. È diverso perché non c’ entra niente o quasi con i canoni del noir scandinavo che da Uomini che odiano le donne in avanti è sceso dal Nord alla conquista dell’ Europa, Italia compresa. È diverso perché non c’ è la critica sociale (o quasi), non c’ è malinconia, non ci sono tinte fosche: ci sono divertimento e passione. Una bell’ aria frizzante, persino nella violenza. Come vuole il modello americano.

MASSIMO VINCENZI

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