La Barberini aggiunge 10 sale ora è diventata grande

La Barberini aggiunge 10 sale ora è diventata grande

ROMA – La “promessa è stata mantenuta”. L “assurdo è stato cancellato”. E la festa è qui, alla Barberini. Finalmente diventata la “Grande Barberini”, prima dei musei italiani “in lavorazione” (Uffizi, Gallerie dell’Accademia, Brera). Che si può mettere in confronto con i grandi musei europei presentandosi con capolavori e col privilegio unico di essere la reggia della famiglia papale, iniziata dal Bramente nel 1625 e che Bernini e Borromini fecero barocca nelle facciate, nei due scaloni, negli ambienti, nei rilievi, nello stucco romano. Esempio ai più importanti palazzi e palazzi-ville d’Europa. La “Sala Ovale” è il prototipo di tutte le “Sale Ovali” d’Europa.
“Grande  Barberini” nel senso che la  Galleria nazionale di arte antica è finalmente entrata in possesso di tutti (o quasi) gli spazi che le erano stati riservati con l’acquisto del palazzo nel 1949 senza immaginare di essere bloccata per 57 anni, fino al 2006, nella più insana “guerra di posizione” condotta dallo Stato italiano (Difesa) contro lo Stato italiano (Pubblica istruzione e poi Beni e attività culturali). Galleria nazionale contro Circolo ufficiali delle Forze Armate che nel 1934 aveva affittato lo spazio dai Barberini, chi dice il trenta chi il cinquanta percento del palazzo, con libertà di alzare muri e tramezzi e fare cucina per ogni circostanza.

LE IMMAGINI 1

di GOFFREDO SILVESTRI Repubblica

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