Al capezzale dello psicoanalista che ha domato il dolore per ragionare sulla propria fine
James Hillman
«Sto morendo, ma non potrei essere più impegnato a vivere». Così aveva scritto, nella sua ultima mail. E così l’ho trovato, quando sono andata a salutarlo per l’ultima volta nella sua casa di Thompson, nel Connecticut, pochi giorni prima che morisse: il fantasma di se stesso, ma incredibilmente vitale; il corpo fisico ridotto al minimo, quasi mummificato, tutto testa, pura volontà pensante.
Fonte: http://www3.lastampa.it/libri/sezioni/news/articolo/lstp/427040/