Fo: oggi la satira non c’è vince lo sghignazzo triviale

Fo: oggi la satira non  c'è vince lo sghignazzo triviale

Dario Fo con Bruno Gambarotta al salone del libro (foto Contaldo)

“Oggi la satira non c’è, c’è la barzelletta, lo sghignazzo più triviale, ma la differenza tra l’ironia e lo sfottò è fortissima, una impone l’eleganza, l’altro è becero e razzista”. Così il premio Nobel Dario Fo, al Salone del Libro per presentare un libro sul Boccaccio curato da Franca Rame riflette con i giornalisti sul ruolo della satira oggi. “La satira è lo specchio che determina il rovesciamento dell’ovvio e del banale -sottolinea Fo- mette per così dire il re in mutande, ne evidenzia l’ipocrisia, oggi invece tutto è affidato alla barzelletta, al sarcasmo verso i più deboli, i sofferenti quelli che nella vita non hanno avuto fortuna. E oggi – conclude il premio Nobel – la politica si basa sulla menzogna, sull’ipocrisia, sulla trappola, dove l’altro è il nemico”.

EMILIO VETTORI

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