Com’ è fragile il paradiso della civiltà

26 febbraio 2012 —   pagina 48   sezione: CULTURA

Le lunghe spiagge di Copacabana e il Pan di Zucchero sono a pochi chilometri; ma Petropolis, la fresca residenza estiva degli imperatori del Brasile, ricorda molto Semmering o BadenBaden: chalets di legno intarsiato a merletti, balconi fioriti, teatro e casinò, cuori ritagliati sulle persiane. Stefan Zweig, in fuga dal nazismo, si rifugia nel 1941 in questo villaggio di montagna, sperando di non sentire più un fischio da caffettiera nel respiro di Lotte, la seconda moglie di 27 anni più giovane, rigogliosa ma minata dall’ asma.

Fonte: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/02/26/com-fragile-il-paradiso-della-civilta.html

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