28 maggio 2012 — pagina 45 sezione: CULTURA Proprio la minaccia esistenziale causata dalla crisi finanziaria e dalla crisi dell’ euro ha reso gli europei nuovamente consapevoli di non vivere in Germania o in Francia, ma in Europa. La gioventù europea esperisce per la prima volta il proprio “destino europeo”: disponendo di una …
Categoria: Europa
Mag 23
ARRABBIATI Che cosa succede all’ Europa se si spezza la coesione sociale
10 maggio 2012 — pagina 50-51 sezione: DIARIO “Disperazione sociale”: gli storici della Germanianazista danno questo nome, all’ ansia che caratterizzò gli anni 30 e sfociò nel nazismo. Disperazione e rabbia per un collasso economico che travolgeva gli averi e le esistenze degli uomini. Disperazione che non tollerava più i corrotti compromessi della …
Feb 01
L’ EUROPA NON È UN PANOPTICON
18 gennaio 2012 — pagina 1-31 sezione: PRIMA PAGINA NONè del tutto chiaro come mai Monti, che tanto ha insistito sullo sguardo lungo e l’ Europa, abbia deciso di frenare lo scatto iniziale. Per dire d’ un tratto ai tedeschi, in un’ intervista alla Welt dell’ 11 gennaio: «Gli Stati Uniti d’ Europa …
Nov 03
È il momento di dare più poteri all’ Europa
02 novembre 2011 — pagina 1 sezione: PRIMA PAGINA DA QUANDO hanno cominciato a protestare, gli indignati hanno denunciato via via l’ ottimismo illusionista dei governi, le istituzioni internazionali spesso indifferenti ai vincoli democratici, infine la Banca centrale europea: nostro salvagente, ma salvagente riluttante a tramutarsi in prestatore di ultima istanza. Le denunce …
Ott 30
L’immagine dell’Italia nella tempesta della crisi
29 ottobre 2011 — pagina 1 sezione: prima pagina DA CHI, da quale Paese dipende in maggior misura la sorte dell’Eurozona – il suo tracollo, la sua scomparsa, o al contrario un suo decisivo rafforzamento? In un primo tempo era sotto accusa soprattutto la Germania, i cui ritardi e tentennamenti sono costati effettivamente …
Lug 25
Il cuore nero dell’Europa
di BERNARDO VALLI VENERDI’ pomeriggio, la notizia dell’esplosione nel centro di Oslo ha provocato in molti un immediato riflesso condizionato. Si trattava con tutta probabilità di un’autobomba e quindi di terrorismo di origine islamica. Niente di più classico. Esasperante, tragica routine. Poi, col passare delle ore, sono arrivati i dettagli della strage sull’isolotto di Utoya …
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